Umberto Romaniello

illustratore - vignettista satirico | portfolio

Umberto Romaniello

 

Illustrazioni

Si realizzano elaborati grafici per la comunicazione editoriale nei diversi ambiti con i quali l’illustrazione interagisce: narrativa per ragazzi, editoria scientifica, stampa periodica, informazione culturale, pubblicità, fashion, comunicazione sociale. Si eseguono, inoltre, ritratti e immagini personalizzate su commissione per valorizzare le vostre idee.

 

Satira

La satira è pensiero libero, volutamente provocatorio, spesso irriverente, che tende a sottolineare in maniera più o meno grottesca ciò che si ritiene inaccettabile o scomodo a sopportarsi. E’ un modo per fare obiezione di coscienza rispetto ad una situazione di disagio sociale, politico, religioso. Qualcuno direbbe “signornò!”, Romaniello lo disegna.

 

Comics

Autore di vignette, fumetti e strip comics per campagne sociali e istituzionali, si realizzano tavole su commissione per aziende e privati. Dal 2013 è autore delle strisce di “Federica e le sue marachelle” divenute testimonial per una campagna divulgativa di Emergency nelle scuole italiane.

In mostra con Libex al Festival "Siamo Europa" di Trento

"EuroSocial", tavola rientrante nella mostra intitolata "Lo Stato dell'Unione", organizzata da Europe Direct Trentino con il Centro Euro-mediterraneo LIBREXPRESSION – Fondazione Giuseppe di Vagno nell'ambito del Festival di Trento, dal 25 al 27 maggio 2018.

"I popoli sono arrabbiati, chi a causa dell’impoverimento, che per il timore dell’”altro”, chi per la crescita delle disuguaglianze o per il trattamento disumano dei migranti. La colpa di chi è? Forse dell’incapacità dei politici di rispondere a queste sfide con un progetto, con la difesa dei valori fondanti dell’Unione, con la volontà di superare nostre piccole differenze con lo sviluppo di quello che ci unisce, ben superiore a quanto ci divide. L’Europa è politica e solo la politica -cioè i cittadini- la possono cambiare. E’ una fatica di Sisifo, ma è uno sforzo che deve essere fatto da tutti quelli che capiscono che l’Europa non è più al centro del mondo, che la sua disunione non significherebbe solo la sua scomparsa, ma il rischio di dipendenza di ognuno di noi dalle grandi potenze non europee.

Sono questi messaggi che i vignettisti di tutta Europa ci propongono".

Thierry Vissol, direttore del centro LIBREXPRESSION

 

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